Potrà sembrare strano leggere un’affermazione del genere, ma ti assicuro che, nonostante inizialmente sia un po’ dura, poi ci si abitua anzi… la prospettiva cambia radicalmente.
So come ci si sente perché anche io sono titolare e gestisco, insieme a mio fratello Giulio, i due Ateliers Incantalupo di Bari. Siamo in questo settore da più di vent’anni e in tutto questo tempo ne abbiamo viste tante…
Se guardo indietro vedo un mini me appena ventiduenne con il sogno di aprire un salone tutto mio e tanta tanta passione. Ecco… vedevo me nelle vesti da titolare, me che organizzava la giornata, me che pianificava la formazione annuale e me che seguiva tutte le clienti…
Solo me. È questo quello che fai anche tu?
Oggi ti voglio suggerire una nuova prospettiva da cui vedere la cosa: mi spieghi come fai a gestire tutto tu?
Se assumi dei collaboratori devono pur far qualcosa. Se li hai assunti solo per coprire delle aree vuote e magari non sfrutti al massimo il loro talento stai commettendo il tuo più grande errore!! FERMATI SUBITO.
Partiamo dal principio in modo tale da farti capire che l’errore è proprio quello iniziale.
Di solito tu cosa fai? Inserisci annunci lavorativi solo quando qualcuno va via e ti lascia di soppianto? O hai un tuo personale archivio con gente selezionata che hai già visto a colloquio pronta ad essere chiamata nei casi di emergenza?
La seconda opzione, a mio parere, è la migliore per due motivi:
- Inserendo continuamente annunci lavorativi l’immagine del tuo salone sarà sempre positiva, perché vista sempre in crescita. È una buona pubblicità anche per le tue clienti, fidati!
- Eviti di passare giorni d’inferno nel momento in cui viene a mancare una risorsa e tu hai l’agenda piena… basterà sceglierne una che fa al tuo caso e il gioco sarà subito fatto!
Ma il punto della questione è proprio questo: con quale criterio, in genere, selezioni gente?
Ti fai andar bene tutto pur di assumere o analizzi attentamente i profili lavorativi di ogni candidato?
Beh, anche in questo caso, è la seconda opzione quella che anche io stesso seguo. Il motivo è semplicissimo: non posso assumere un parrucchiere che ama fare i colori e metterlo a fare gli shampoo, non renderebbe perché non è quello che vuole fare realmente! Sarebbe spinto solo da un introito economico e questo si sa, soprattutto nel nostro mondo, è una cosa davvero grave.
Questi collaboratori vanno tenuti alla larga dai saloni perché possono solo creare danni! Ma se non lo fai non lamentarti del loro cattivo rendimento perché la COLPA è solo TUA!
Quindi è il tuo punto di vista che deve cambiare prima di tutto. Io, ad esempio, per capire esigenze e passioni di ogni mio collaboratore, faccio compilare un questionario. Gli chiedo cosa gli piace fare, in cosa si sente preparato, in cosa vorrebbe migliorarsi, ecc.
Se i suoi obiettivi e le sue competenze collimano con le mie esigenze, il collaboratore può essere preso in considerazione e assunto, altrimenti “non mi metto in casa” qualcuno che ama fare qualcosa differente da quello che serve a me.
Lo stesso sistema utilizzo durante la loro permanenza in salone, ovvero faccio compilare altri questionari, almeno una volta l’anno, per constatare se i loro obiettivi sono cambiati, sono stati raggiunti, ecc. e se quello che loro fanno e pensano di fare sia la realtà o no.
Agendo in questo modo perderai molto meno tempo e riuscirai a guardare il tuo collaboratore anche con occhi diversi, e di conseguenza a trattarlo come tale e non come uno “schiavetto” che deve spazzare per terra o pulire i lavatesta per un misero stipendio oltretutto!
Sai benissimo di cosa parlo…
Ovviamente, dopo aver assunto i giusti collaboratori ti renderai conto di quanto, pian piano, tu titolare inizierai a diventare “inutile”!
Non allarmarti però, succede anche nel mio di salone… e io non mi offendo o non mi preoccupo minimamente, anzi… sono orgoglioso dei miei ragazzi e dei loro progressi giornalieri.
Immagina che ci sono tantissime clienti che adorano uno o più collaboratori in modo particolare e scelgono questi per effettuare vari servizi, al posto mio o di Giulio.
Beh, io non mi offendo mica!! Perché l’errore che il titolare molto spesso compie è quello di pensare erroneamente di essere il migliore a fare tutto, ma non è così!
Cosa siamo noi prima di tutto? Parrucchieri. E quindi anche noi abbiamo delle preferenze per alcuni servizi piuttosto che altri.
Certo, bisogna cimentarsi a fare tutto inizialmente, ma quando si capisce in che direzione si vuole andare, tutto il “generale” deve scomparire.
E quindi io che per esempio non amo curare le Spose non effettuo questi servizi, ma ho alcuni tra i miei ragazzi che sono bravissimi e amano cimentarsi in questo. E parlo di ragazzi che magari nel salone in cui lavoravano in precedenza, erano costretti a fare un lavoro che non li piaceva!
Questo accade per tanti servizi, anche minori.
Capisci cosa intendo dirti??
Fidati: inizierai a capire quanto è fondamentale in alcuni casi poter essere inutile per il tuo salone.
Potrai sbrigare molte altre faccende lavorative senza essere in ansia che al tuo ritorno in salone sia scoppiata la terza Guerra Mondiale!!
Si lavorerà con molta più leggerezza e tranquillità, sia da parte tua che dei tuoi ragazzi!
Provaci subito e inizia a scrivere un interessante annuncio di lavoro… vedrai poi cosa succederà J
P.S La gestione dei collaboratori in salone e il loro ruolo è un argomento che mi sta molto a cuore. È un argomento che tratto in modo specifico nel Tour I SALONI STANNO MORENDO, che sta girando per i capoluoghi pugliesi. Vuoi saperne di più? Clicca qui per avere tutte le info
https://isalonistannomorendo.com/
Enjoy
Domingo Incantalupo