Ci sono dei momenti critici all’interno dell’organizzazione lavorativa di un salone: magari qualche collaboratore va via o siamo noi a mandarlo via, quindi abbiamo bisogno subito di rimpiazzarlo. E facciamo proprio questo: troviamo il primo che sappia fare una piega e un colore e lo assumiamo senza pensarci su due volte.
Ma ti sei chiesto tu titolare quali sono le reali aspettative del neo assunto, quali sono le sue passioni e i suoi obiettivi? Nella maggior parte dei casi assumiamo per “tappare dei buchi”, per cercare di salvare una situazione di emergenza, senza capire in realtà che l’assunzione fatta senza una selezione specifica non fa altro che diventare un grave svantaggio per l’azienda salone.
Ti faccio un esempio per farti capire meglio:
Tu assumi un collaboratore che vuoi inserire nel settore piega e magari col tempo lo educhi nei trattamenti perché in questo momento sei scoperto in quest’area. Ma se non conosci le attitudini del tuo collaboratore è molto probabile che commetta l’errore di avere in salone una persona che ama fare altro e non renderà mai bene nell’area dove lo inserisci.
A cosa porterà tutto questo?
- Collaboratore scazzato
- Collaboratore non compreso
- Collaboratore che esegue malvolentieri il suo lavoro
In più…
Le clienti saranno insoddisfatte perché i servizi ricevuti da quel collaboratore non sono il massimo!
Tu sarai abituato a dare la colpa al collaboratore, ma capisci che invece la colpa è tua? Hai assunto un parrucchiere che ama fare dei servizi differenti da quelli che gli costringi a fare tu!
Come risolvere allora?
Parla con il tuo collaboratore e cerca di comprendere:
- Cosa gli piace fare
- Cosa gli piacerebbe imparare
- Quali sono i suoi desideri futuri
- Cosa è disposto a fare per raggiungerli
- Quanto è disposto a investire su se stesso per raggiungerli
Solo se ragioni in questo modo otterrai tanti benefici e avrai un collaboratore:
- Motivato
- Allegro
- Intraprendente
- “Venditore”
- Legato all’azienda
- Leale
Per attuare queste modifiche basterebbe metterti nei panni di questo ipotetico collaboratore. Immaginati a fare cose che non ti piacciono, a fare un lavoro che ti fa guadagnare poco, a non ricevere la formazione giusta per la tua crescita, ad essere rimproverato spesso, ecc.
Come ti sentiresti? In che modo lavoreresti? Ricorda che quando assumi un collaboratore ti trovi nella stessa situazione di quando apri un conto in banca:
Se non versi, non puoi prelevare!
Con loro devi dare tanto prima e poi otterrai molto, ma molto di più!
Domingo Incantalupo